Racconti Dryma dalle lande del Lungo Inverno
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Racconti Dryma dalle lande del Lungo Inverno
Come da titolo giacchè non si può creare una sezione apposita sono pregati gentilmente gli attuali scrittori come Sargeras e anche i futuri scrittori a postare qui i loro racconti. Perchè? Per tenere un pò in ordine il Forum, prossimamente vedrò se riesco a spostare in qualche modo in questo topic i racconti precedenti. Buona scrittura e anche buona lettura ovviamente! Fatevi valere Dryma!
Elenco racconti (aggiornato):
01. La grande preda [Klov]
02. Rientro del segugio [Yhowl]
03. La prateria Oscura [Sargeras]
04. L' "eccitazione" per il Sacrificio [Sargeras]
05. La rinascita più bella [Sargeras]
06. Le Avventure di Thango e Nisha - Il Carru! [Thangarth]
07. L'eterna battaglia [Klov]
08. Mondo lupo #1; #2; #3; #4; #5; #6; #7; #8; #9; #10; #11 [Krones]
09. L'indomito Ferdix [Rudlon]
10. Il Primo Risveglio Umido [Eil]
11. Ricordi (Yhowl) [Eil]
12. L'ora del lupo [Sargon]
Elenco racconti (aggiornato):
01. La grande preda [Klov]
02. Rientro del segugio [Yhowl]
03. La prateria Oscura [Sargeras]
04. L' "eccitazione" per il Sacrificio [Sargeras]
05. La rinascita più bella [Sargeras]
06. Le Avventure di Thango e Nisha - Il Carru! [Thangarth]
07. L'eterna battaglia [Klov]
08. Mondo lupo #1; #2; #3; #4; #5; #6; #7; #8; #9; #10; #11 [Krones]
09. L'indomito Ferdix [Rudlon]
10. Il Primo Risveglio Umido [Eil]
11. Ricordi (Yhowl) [Eil]
12. L'ora del lupo [Sargon]
Il reietto
Scheda PG
Razza/Tribù: Senza Volto
Niubbo: Il migliore!
Posizione Sociale: Accattone
RACCONTI DRYMA DALLE LANDE DEL LUNGO INVERNO
Bene inizio io allora!
- La grande preda:
- LA GRANDE PREDA
La palla di fuoco era alta sopra i monti, ma la sua luce era fastidiosa, si rifletteva sullo strato di pioggia bianca che copriva ogni cosa tenendola al caldo, al sicuro dal gelo che in quelle terre era il padrone assoluto. Li tra foreste e alti picchi candidi, un giovane lupo assottigliava lo sguardo al terreno, come cercando di scorgere qualcosa, passo dopo passo arrancava nella pioggia bianca in cui le gambe sprofondavano fino all'inguine. Ogni passo era lento, faticoso, ma il predatore proseguiva il cammino verso una foresta ghiacciata, lì il terreno era più sgombro, alcune zone mostravano il nudo terreno gelato. E proprio lì il giovane si chino veloce trovando ciò che cercava. Allungata la mano al terreno raccolse quello che sembrava un pezzo di terreno indurito, portatolo vicino il viso mosse le narici con movimenti convulsi. Poi frantumato con le dita quello che evidentemente non era terreno annui, e guardatosi attorno scovò le tracce della preda, iniziando a seguirle con passo ora più svelto. Ben presto la foresta si apri nuovamente lasciando il posto ad un'altra prateria infinita, candida, il Dryma dopo aver lanciato occhiate attorno come a cercare qualcosa balzo avanti proseguendo la caccia. Diversi passi di sole dopo il lupo giunse nei pressi di una zona che iniziava a farsi collinosa, quà e là spuntavano dalla pioggia bianca cespugli e alberelli. Giunto in cima alla prima collinetta uno spettacolo maestoso si aprì davanti agli occhi del cacciatore. Mani e mani di bisonti pascolavano proprio sotto la collinetta, frugando con la possente testa nel gelido manto che copriva ogni cosa cercando di raggiungere l'erba sottostante. Il giovane si accucciò lesto godendosi lo spettacolo per alcuni istanti cercando comunque di non farsi notare, poi muovendosi quatto, prosegui seguendo le tracce che lo avrebberò portato dalla preda. Il cacciatore trovo un alberello, la cui corteccia era stata staccata di recente, certo mangiata da qualche erbivoro affamato, il giovane sentiva di esserci ormai molto vicino. Salendo le colline raggiunge un'altra zona boscosa, e appena ci mise piede lo senti, l'odore, il rumore, il suo istinto glielo diceva. Continuò a seguire le tracce mentre il rumore si faceva più forte, l'odore ormai permeava l'aria, odore di acqua! Superato un abete frondoso lo vide, un ruscello tumultuoso, nemmeno il gelo era riuscito a domarlo, forse gli alberi avevano impedito che gelasse riparando le acque dal vento gelido che batteva invece la prateria. Il Dryma si fermò inspirando, il terreno vicino al ruscello era molto battuto, le tracce si confondevano, e per quanto ci provò, non riuscì più a distinguere quelle che aveva seguito fino a quel momento. Abbattuto si avvicinò al ruscello con circospezione, annusata l'aria e controllato a lungo di non essere in pericolo, prese ad abbeverarsi. Fù in quel momento che vide nell'acqua una grande preda! Una trota enorme nuotava poco distante dal punto in cui lui si abbeverava, nuotava rimanendo ferma in un punto del ruscello, cercando di non farsi notare. Il giovane, stanco, ma affamato, alleggeritosi con movimenti lenti del peso superfluo e tolti gli stivali di pelliccia. Prese un profondo respiro come a farsi coraggio, immerse i piedi in acqua, e cominciò ad avanzare verso il punto in cui la trota nuotava. Movimenti lentissimi, lancia pronta a colpire. Il sangue ormai gli si era gelato, l'acqua era terribilmente fredda eppure non ghiacciava. Oramai a pochi passi dal pesce si abbassò leggermente caricando il corpo pronto a scattare. Il balzo che ne segui fù fulmineo, l'istinto della trota non valse a salvarla. Appena notato il movimento cercò di spostarsi controcorrente per sfuggire al predatore ma il cacciatore fù più veloce e prima che potesse fuggire la lancia la trapassò da parte a parte. Il giovane lupo alzata la lancia al cielo uscì veloce dall'acqua rimettendo gli stivali e coprendosi di nuovo con le pellicce, infreddolito. Poi, messo mano all'affilato coltello di selce decapitò il pesce per ucciderlo. In breve raccolse legna asciutta dal sottobosco e con facilità accese un fuoco riscaldandosi al suo tepore, mentre il pesce ancora conficcato nella lancia cuoceva sopra la fiamma viva. Il Dryma osservava la preda con aria assorta, forse pensando ancora alla grande preda che gli era sfuggita, ci pensò così tanto che il pesce prese fuoco. Il cacciatore spento il pesce fiammeggiante si ritenne soddisfatto, si nutri della grossa trota, li seduto davanti al fuoco, cominciando da testa e viscere, lasciando da parte metà del pesce come scorta di cibo. La trota era mezza carbonizzata all'esterno e cruda all'interno, il giovane tuttavia mai più mangiò un pasto così delizioso! Finito di mangiare il lupo spense con cura il fuoco e le braci celandole con della neve. Raccolte le proprie cose il Dryma scovò altre tracce rimettendosi in cammino che le ombre ormai si facevano lunghe, instancabile, la sua vita era la caccia e durante la stagione fredda l'unica cosa importante era riempire lo scomaco. E l'unico modo per riuscirci era essere più rapidi ed instancabili delle proprie prede.
Klov
Il reietto
Scheda PG
Razza/Tribù: Senza Volto
Niubbo: Il migliore!
Posizione Sociale: Accattone
Re: Racconti Dryma dalle lande del Lungo Inverno
Non pensavo fossi uno scrittore E' un bel racconto, nonostante le pecche il mio voto è 7!
Morhca!
Scheda PG
Razza/Tribù: Dryma - Uryen
Niubbo: Sempre stato
Posizione Sociale: Guardiano
Re: Racconti Dryma dalle lande del Lungo Inverno
Se mi dici le pecche vedo di scrivere meglio il prossimo racconto!
Non sono uno scrittore, è solo il secondo racconto che scrivo! Bhe almeno qualcuno ha letto...
Posto anche quello che avevo postato sul Forum di Isy... così potete morire di noia!
Non sono uno scrittore, è solo il secondo racconto che scrivo! Bhe almeno qualcuno ha letto...
Posto anche quello che avevo postato sul Forum di Isy... così potete morire di noia!
Il reietto
Scheda PG
Razza/Tribù: Senza Volto
Niubbo: Il migliore!
Posizione Sociale: Accattone
Re: Racconti Dryma dalle lande del Lungo Inverno
{Chiedo scusissima... ma
se ci si mette in conto che le storie diventino tante, prima o poi,
il topic non sarebbe più consultabile, per es., con un primo post (da mantenere aggiornato) contenente l'elenco dei racconti [con ogni titolo che linka al post del racconto corrispondente (e, magari, ogni racconto racchiuso in uno Spoiler, per evitare schermate sconfinate, casomai uno volesse scorrere il thread)]?}
se ci si mette in conto che le storie diventino tante, prima o poi,
il topic non sarebbe più consultabile, per es., con un primo post (da mantenere aggiornato) contenente l'elenco dei racconti [con ogni titolo che linka al post del racconto corrispondente (e, magari, ogni racconto racchiuso in uno Spoiler, per evitare schermate sconfinate, casomai uno volesse scorrere il thread)]?}
Waya
Scheda PG
Razza/Tribù: Dryma - Thrangar
Niubbo: Niubbabbestia
Posizione Sociale: Eh?!
Re: Racconti Dryma dalle lande del Lungo Inverno
OnceWasYhowl ha scritto:{Chiedo scusissima... ma
se ci si mette in conto che le storie diventino tante, prima o poi,
il topic non sarebbe più consultabile, per es., con un primo post (da mantenere aggiornato) contenente l'elenco dei racconti [con ogni titolo che linka al post del racconto corrispondente (e, magari, ogni racconto racchiuso in uno Spoiler, per evitare schermate sconfinate, casomai uno volesse scorrere il thread)]?}
bella idea, ho dato l'impostazione al topic
L'ombra di Selaphia- Moderatore
Scheda PG
Razza/Tribù: Dryma - Yerba
Niubbo: Si, tantissimo.
Posizione Sociale: Strega Yerba
Re: Racconti Dryma dalle lande del Lungo Inverno
Inserisco anche il racconto di Yhowl, che merita.
- Rientro del Segugio:
- [+] È la notte di un qualche sole del 181° autunno
Rientra nella tenda con i calli sotto ai piedi un po’ più spessi rispetto al sole precedente.
Nyiol, un piccolo cane selvatico che stava già fiutando attentamente l’aria, muove appena percettibilmente e asimmetricamente le orecchie appuntite e si alza, andando verso di lui. Si ferma, china il muso e lo guarda con quella che sembra una spessa diffidenza.
Yhowl si accovaccia a una mezza zampa di distanza, pianta gli occhi nella prima crepa che individua nella terra secca e polverosa e allunga una mano in direzione del cane, per permettergli di fiutarlo e riconoscerlo.
Non appena Niyol accenna un dondolio festoso di coda, il dryma gli stropiccia il muso con una carezza. Si siede e si accuccia comodo e aspetta che il suo singolare branco si decida e accetti di fargli le feste.
Solo allora Yhowl si scusa, si prende le rituali musate in faccia di rimprovero e attende pazientemente che il cane si acciambelli accanto a lui.
Fra una grattata alle orecchie e una alla pancia comincia a raccontare, latrando a voce bassa:
“Non potevo portarti con me, sai? Tu mi avresti aiutato, e io dovevo proprio dimostrare che invece sono capace di reggermi anche solo sulle mie zampe.
Segugio. Segugio è una parola che fa paura, sai? Voglio dire, implica una misura di dignità. È anche un nome di Padre Thrangar. A volte lo chiamiamo proprio Segugio Spettrale… Ma sì, che lo sai. Alla fine tu sai più cose di me…”
Yhowl china il muso e osserva il cane dormicchiare, cullato dal suo abbaiare basso e appena roco, accanto a lui. E continua la sua storiella di notte quieta.
“È questo che fa paura. Vuol dire smettere di essere cuccioli e andare avanti, ha un peso. E non so se le mie spalle saranno in grado di sorreggerlo. Gli Spiriti sono stati clementi: mi hanno dato fiducia e mi hanno permesso di ritornare al campo con tutto il necessario. E gli Spiriti non sbagliano… Però…
Però io non so ancora quale via posso intraprendere…
E non sai, non sai quante volte mi sono sentito cucciolo, mentre sono stato via. C’era un gelo che non avevo mai provato. E il buio. Non erano ombre, era niente che velava anche la fiamma delle torce e la avvolgeva. Mentre… Mentre… In ogni momento, sai?
E non riuscivo a prendere il manto delle prede, e se ci riuscivo poi non riuscivo a ridurne i pezzi. Mi bucavo le zampe, cercando di cucire qualcosa con cui vestirmi, ancora più che danzando con le prede e riaprivo i tagli e i graffi chiusi, impolverati, che bruciavano.
E come bruciavano… Ero davvero incredulo e stupito: tagli e ferite più grandi e più profondi, che cambiano il disegno delle cicatrici sulla mia pelle da che ho memoria, mai erano stati così dolorosi.
E, dopo il buio, la luce. E quella era accecante. E allora rimpiangevo le lune. Magari è solo che stavo male: la Cascata non aiuta in queste situazioni, immagino. Però, anche quando mi sono incamminato a nord per rientrare, determinato a terminare questa prova, io sapevo d’essere un cucciolo del branco. Certo, sapevo anche, e so ancora, che un sole mi sentirò una zampa adulta, che ti credi?
Però, sai cosa? Un paio di momenti mi hanno aiutato…
Ho visto un branco di fratelli selvaggi danzare con un cavallo… Cioè, un branco, un branco alla fine. All’inizio era uno solo, e poi ha chiamato i suoi fratelli, e le sue sorelle. Ed è stata una danza lunga e feroce e struggente. Ognuno ha fatto la sua parte. E io sono diventato di pietra. Perchè non potevo fare altro se non cercare di apprendere. E non c’era niente da fare, se non forse ridere o piangere. O entrambe. Ma non potevo, perchè era un graffito dipinto in modo ineccepibile, e io non vi ero ritratto. Però ho avuto l’opportunità di vederlo e di studiarlo. E ho fatto pace con le ombre: era buio, ma mi sono accorto che il mio sguardo, aiutato dall’udito e dall’olfatto, riusciva a cogliere tutte le sagome e i movimenti.
L’altro aiuto, invece, l’ho ricevuto fermandomi a riposare all’altare della Lupa. Le ho portato un cuore di un daino, ho guardato il sangue macchiare la roccia sovrapponendosi ad altre chiazze di sangue rappreso, colato giù da offerte precedenti. E ho pregato. E ho sentito gli Spiriti vicini a me… E più percepivo loro vicini, più il male del corpo nuovo donatomi dal risveglio alla Cascata si affievoliva.”
Il dryma si zittisce, si alza e si china a scuotere dolcemente il cane addormentato.
“Andiamo, il cielo si fa quasi chiaro. Non so che via prenderò, ma qualcosa farò. Ed è una consapevolezza che va ululata alle lune. E questa volta tu puoi aiutarmi e io ne ho bisogno: ululi abilmente quasi quanto me… Seguimi, su.”
Il cane, che stava domendo bene, ma proprio tanto bene, rapido spalanca gli occhi e sul muso gli muore un inutile ringhio preventivo. Osserva il dryma, si stiracchia e poi si scuote per un momento. Muove un passo avanti e si volta per fissare Yhowl ancora un breve attimo prima di precederlo, avviandosi svelto nella notte che ancora danza da predatrice con l’alba.
Sandriga
Scheda PG
Razza/Tribù: Dryma - Yerba
Niubbo: IL GASO
Posizione Sociale: Strega Anziana di Yerba
Re: Racconti Dryma dalle lande del Lungo Inverno
uh grazie
e allora io, invece, faccio che aggiungo link ad altre ± storie/storielle sparpagliate in giro
- La prateria Oscura (Sargeras) [thread che andrebbe ri-rinominato, fra l'altro]
- L' "eccitazione" per il Sacrificio (Sargeras)
- La rinascita più bella (Sargeras)
- Le Avventure di Thango e Nisha - Il Carru! (Thangarth)
- L'eterna battaglia (Klov)
- Mondo lupo #1; #2; #3 (Krones)
e allora io, invece, faccio che aggiungo link ad altre ± storie/storielle sparpagliate in giro
- La prateria Oscura (Sargeras) [thread che andrebbe ri-rinominato, fra l'altro]
- L' "eccitazione" per il Sacrificio (Sargeras)
- La rinascita più bella (Sargeras)
- Le Avventure di Thango e Nisha - Il Carru! (Thangarth)
- L'eterna battaglia (Klov)
- Mondo lupo #1; #2; #3 (Krones)
Waya
Scheda PG
Razza/Tribù: Dryma - Thrangar
Niubbo: Niubbabbestia
Posizione Sociale: Eh?!
Re: Racconti Dryma dalle lande del Lungo Inverno
Voglio Krones come biografo ufficiale di Vasha!
Vasha
Scheda PG
Razza/Tribù: Dryma - Yerba
Niubbo: LVL Sfiga: Leggendario
Posizione Sociale: Scherzo dello Yerba
Re: Racconti Dryma dalle lande del Lungo Inverno
OnceWasYhowl ha scritto: uh grazie
e allora io, invece, faccio che aggiungo link ad altre ± storie/storielle sparpagliate in giro
- La prateria Oscura (Sargeras) [thread che andrebbe ri-rinominato, fra l'altro]
- L' "eccitazione" per il Sacrificio (Sargeras)
- La rinascita più bella (Sargeras)
- Le Avventure di Thango e Nisha - Il Carru! (Thangarth)
- L'eterna battaglia (Klov)
- Mondo lupo #1; #2; #3 (Krones)
Aggiunte.
Vasha ha scritto:Voglio Krones come biografo ufficiale di Vasha!
Mi metto in coda anche io per la biografia ufficiale di Lokhba
Lokhba
Scheda PG
Razza/Tribù: Dryma - Bahel
Niubbo: Claro que si
Posizione Sociale: 8°-11° Capo-Tribù
Re: Racconti Dryma dalle lande del Lungo Inverno
Ho aggiunto un racconto alla lista che narra di un'impresa compiuta da Ferdix.
Lokhba
Scheda PG
Razza/Tribù: Dryma - Bahel
Niubbo: Claro que si
Posizione Sociale: 8°-11° Capo-Tribù
Re: Racconti Dryma dalle lande del Lungo Inverno
Mondo Lupo e' arrivato al numero 4 sul forum Isylea
Krones
Scheda PG
Razza/Tribù: Dryma - Thrangar
Niubbo: Si, tantissimo.
Posizione Sociale: costruttore
Re: Racconti Dryma dalle lande del Lungo Inverno
- Il primo risveglio umido:
- Senti una grande forza richiamare il tuo spirito, mentre un senso di pace e benessere ti pervade.
Hai l'impressione di essere immerso in un'acqua scura e densa, lentamente ti sembra di riacquistare la sensibilità del tuo corpo.
Improvvisamente il silenzio e la tenebra sono spezzati da un'ondata insopportabile di rumore e luce!
Avverti nel petto un battito convulso mentre con enorme fatica riacquisti il controllo delle tue membra deboli e stanche.I miei occhi sono aperti ma me ne accorgo solo dopo svariati battiti di ciglia. Se si tratti di battiti di ciglia miei, non saprei dire: l’impressione è di non poter fare a meno di star così, con gli occhi sbarrati, fissi e stravolti.
La luce azzurrognola che riempie il mio sguardo si riappropria dei suoi contorni e diventa una spessa tenda d’acqua. È attraversata e investita dai raggi della palla di fuoco; non credevo potessero colpire con una violenza simile.
Torno nel buio e immagino che le mie palpebre abbiano deciso di dare tregua agli occhi.
No, io l’ho deciso. Solo che non lo so: è il mio corpo ma è come se fosse di qualcun altro.
So cosa succede e so cosa faccio ma non riesco a sentirlo, a percepirlo.
Così, in questo stato deciso e incosciente, volto la testa verso la roccia che costituisce la caverna. Apro di nuovo gli occhi e vedo le incisioni tribali che la costellano: sembrano brillare e pulsare.
Un dolore acuto, credo localizzato nei pressi delle mie tempie, sembra seguirne il ritmo. Senza smarrire una sorta di doloroso legame armonico con, anche, il tuonare sordo dell’acqua che precipita.
Punto i gomiti a terra e cerco staccare capo e schiena dal suolo.
La pietra brucia come ghiaccio e il collo non sembra poter sostenere la mia testa che si rovescia all’indietro.
Niente è fermo. Tutto è fermo tranne me. Sono scosso da un tremore che non riesco a bloccare e non so come controllare.
Non lo porta il freddo nè sensazione alcuna. Un rassicurante vuoto emotivo mi pervade. Il tentativo di vedere accuratamente quel che mi succede e cosa ho intorno assorbe la totalità delle mie energie.
Ma il corpo fa delle cose strane, soprattutto quando ancora si è incapaci di tenerlo saldo come roccia. E allora il tremore va a richiamare reazioni a lui sorelle e sento un rimbombo basso e ovattato, che va a sovrapporsi al frastuono della cascata: è il mio cuore. I suoi battiti risuonano sempre più veloci e ravvicinati.
“Non va bene” mi dico senza parlare “Questo succede quando sono sordo al sangue e quando corro accanto al sentiero senza meta su cui vagavano come bestie prive della ragione i padri dei nostri padri”.
E intravedo l’assurdo a sfondo di questo pensiero: credere che un dono degli spiriti, anche di Uryen, mi abbia portato vicino a quel che era prima del loro intervento.
Non sono lucido. Mi sdraio ancora e tengo gli occhi chiusi.
Devo solo respirare, piano.
Finché il cuore non adeguerà il proprio ritmo al mio essere immobile. Finché non riuscirò ad essere immobile davvero. Quando i tremori che mi scuotono cesseranno.
O, almeno, finché non sarò comunque in grado di tenere fermo lo sguardo, tornando a distinguere bene i contorni di quel che vedo.
Mi domando se sia possibile, un sole, trovarsi abituati a tutto questo. E comprendo che è una domanda sciocca.
Non lo posso certo prevedere… e poi, è un dono degli spiriti: sarà sempre sconvolgente o lo sarà in misura minore. Sarà quel che deve essere conformemente a quello che è il loro volere.
No, non è proprio il momento di pensare oltre. Devo solo respirare lentamente.
Quando ci riuscirò, potrò pensare al prossimo passo.
Waya
Scheda PG
Razza/Tribù: Dryma - Thrangar
Niubbo: Niubbabbestia
Posizione Sociale: Eh?!
Re: Racconti Dryma dalle lande del Lungo Inverno
Eil ha scritto:
Quando ci riuscirò, potrò pensare al prossimo passo.
Skillare!
Jiu
Re: Racconti Dryma dalle lande del Lungo Inverno
Lista aggiornata.
Lokhba
Scheda PG
Razza/Tribù: Dryma - Bahel
Niubbo: Claro que si
Posizione Sociale: 8°-11° Capo-Tribù
Re: Racconti Dryma dalle lande del Lungo Inverno
- Ricordi (Yhowl):
- Yhowl apre gli occhi. La solita pesantezza. Quella pesantezza del sangue che segnala che non va. Che i figli del Segugio devono stare in un branco.
Quella pesantezza che non può alleviare non può sopportare ed è comunque la sostanza principale che costituisce il suo presente. Ma questa è un'altra storia che probabilmente mai verrà raccontata.
Si diceva... apre gli occhi. E, mentre raccoglie le energie necessarie a stiracchiarsi e a tirarsi su dal logoro sacco su cui abitualmente dorme da lune, vede che c'è un occhio a fissarlo. Anzi, due: due occhi, piccoli e antichi, la pupilla nera e tonda e l'iride sottile e sfumata. Ha il colore dell'ambra attraversata dalla palla di fuoco nella parte più interna e poi, via via, diventa più scura: ricorda lo stesso materiale, sì, ma nelle notti rivestite di nubi portatrici di tempeste.
Questi occhi stanno incastonati in una testa vagamente triangolare e squamata, verde. Restano immobili per un istante e poi svaniscono nell'erba alta: quella bestia si è voltata, zampettando via velocissima.
Yhowl si mette seduto a gambe incrociate e finalmente si stiracchia. Cerca la lucertola o quel che era nella direzione in cui l'ha vista sparire ma non ne trova traccia. E mentre lo sguardo vaga inutilmente, perduto nell'erba alta, succede quello che spesso succede da quando è andato via. Frammenti di ricordi dai bordi taglienti che lo riportano a quello che è stato.
Questa volta, però, non riguardano il branco ma un due dita di cugini figli di Yerba.
L'immagine di un cugino con cui aveva raccolto pietra nera su un monte di fuoco, poco in direzione della Bestia, oltre la foresta umida. E poi di nuovo, il medesimo cugino, mentre si accatastavano e contavano serpi su delle slitte. Stesso luogo: c'era da portare a termine una caccia al serpente richiesta dal loro padre alle streghe.
O qualcosa di simile.
Poi altri brandelli di ricordi. Una cugina questa volta, una giovane spira che aveva delle idee assurde sugli ibridi (ma quali sono le idee non assurde, sugli ibridi?!) e con cui aveva condiviso dei momenti di studio: alcuni terminati in un risveglio umido, altri, guidati dalla strega anziana, più riusciti e quieti.
Rivede le domande poste osservando svariati affreschi, in luoghi densi di sapere e di storie.
Ricorda le domande attorno a cui s'era ammassata qualche risposta e quelle rimaste deserte. Non riesce però a ricordare nessuna risposta.
Come sempre accade, quando dei volti un tempo familiari ricompaiono e lo colpiscono alle spalle all'improvviso, si chiede quali siano i loro soli di questi tempi.
Qual era il ruolo di quel cugino? E quella cugina, invece, Yerba avrà poi deciso di volerla come strega?
Mah. Sia come sia... è tutto passato e appartiene a inverni lontani. Avranno senz'altro il loro padre e gli spiriti vicini. Staranno bene.
[Nota: Non ho ben capito (... e quando mai !) ma mi pare che in tempi recenti siano definitivamente spariti dall'universo dryma sia Yesod che Vasha. Quali che siano le ragioni, c'avevo da dire che si tratta di pg con cui ho giocato bene... sicché faceva piacere salutarli e gettare un buon tutto quanto ai relativi player.
Non sapendo bene dove, ho pensato che questo fosse luogo più idoneo.
Non sapendo bene come, ho invece pensato che riesumare il povero Yhowl fosse un po' un'idea come 'n'altra.
E quindi è uscita 'sta roba qua.]
Waya
Scheda PG
Razza/Tribù: Dryma - Thrangar
Niubbo: Niubbabbestia
Posizione Sociale: Eh?!
Re: Racconti Dryma dalle lande del Lungo Inverno
manca questo!
http://www.isylea.it/forum/index.php?topic=45591.msg306333#msg306333
http://www.isylea.it/forum/index.php?topic=45591.msg306333#msg306333
Il fantasma di Ferdix- Moderatore
Scheda PG
Razza/Tribù: Dryma - Thrangar
Niubbo: sì, tantissimo
Posizione Sociale:
Re: Racconti Dryma dalle lande del Lungo Inverno
Il fantasma di Ferdix ha scritto:manca questo!
http://www.isylea.it/forum/index.php?topic=45591.msg306333#msg306333
Che tempi, grande! Ciao Ferdi
Vorxeth
Scheda PG
Razza/Tribù: Dryma - Bahel
Niubbo: Con gli umani.
Posizione Sociale: Disossatore
Re: Racconti Dryma dalle lande del Lungo Inverno
Come non concordare
Aggiornata la lista!
Aggiornata la lista!
Iddhart
Scheda PG
Razza/Tribù: Dryma - Thrangar
Niubbo: Preferiamo il termine nabbone!
Posizione Sociale:
Re: Racconti Dryma dalle lande del Lungo Inverno
- Pensieri di un cane selvatico:
- Ombre. Sono un cane selvatico, fiero (come tutti) di essere caro a Thrangar e ai suoi figli, i thrangarhen... Dopo le ombre fredde del niente e della paura, con tutta la loro confusione, ho i primi ricordi belli: gli odori di quello che poi ho capito essere foglie (quelle vive e quelle morte) e legno e muffe e funghi. E pelo e fratelli e sorelle e un tutto che era rifugio tana famiglia. E poi, non so dopo quante lune, sono arrivate le immagini. Credo che si dica che ho aperto gli occhi. E ho visto il branco, e i miei fratelli e le mie sorelle erano odori che prendevano forma anche quando non ci si scontrava. Ed erano una zampa giusta. Ma anteriore. Perché quelle posteriori generalmente hanno un dito in meno. E poi sono arrivate le botte, le corse e i giochi, le cacce e il sangue e le prede. Ma soprattutto le botte. Tante botte. Chi domina chi. Una fatica, ma si doveva fare.
Io non ero tanto capace. Non splendeva tanto forte la stella del Capobranco quando sono nato. O il cielo era nuvoloso e la luna pallida stava ben nescosta. Ho deciso di percorrere un sentiero per l'equilibrio. Quando ci sono tensioni troppo spesse, pesanti, che schiacciano il branco faccio il cretino. Mi riesce bene. Corro. Corro e distraggo. E succede che allora, a restar tesi, restano solo quelli che hanno davvero questioni da risolvere. E le risolvono. Io mi diverto e mi faccio rincorrere da quelli che non c'entravano niente ma si facevano trasportare e rendevano la zuffa più grande di quello che era giusto che fosse. Alla fine mi prendono e mi sgridano... gli controllo sempre tutti i denti in questi momenti. Sono i momenti in cui mi diverto di meno. Ma io lo so che ho fatto bene. E lo sanno anche loro.
Due inverni. Due inverni sono trascorsi così.
E forse adesso cambia tutto, non ho capito, ancora. Questo sole è arrivata questa dryma insensata. Era agitata ma calma. Era preoccupata e preoccupante ed era anche serena. Forse è matta. Forse ha avuto un sole difficile. Ma che ne so.
La palla di fuoco stava a colpire con spallate arroganti le ultime ombre rimaste a presidiare il cielo e quella è entrata nella Radura mentre io ero lì, concentrato a fiutare le cianfrus... ehm, i manufatti che i suoi fratelli e sorelle avevano lasciato. È un buon esercizio: fiutare quelle robe e riordinarle per odori affini. Questi dryma non sono capaci. Non ci fossimo noi, a risistemargli le cose che lasciano in giro, perderebbero sicuramente tutto.
E mi ha parlato, e io ho scodinzolato, perché così, dopo una fiutata, mi ha detto di fare l'istinto.
Poi l'ho seguita perché non mi sembrava, come dicevo, di quelle più scaltre. Temevo che le capitasse qualcosa. E mi parlava, o parlava da sola. A bassa voce, ma credo che parlasse con me. Credo che mi chieda di ascoltarla ogni volta che dice Ljo. Invece lei indica se stessa come Waya. Certo che questi sanno fare tante cose, ma un po' tonti sono: non sono capaci, possibile, di capire quando si chiamano modulando semplicemente i toni?
Sia come sia, sono grossi e sono figli di Thrangar. Dobbiamo tenerceli così. Ma, ad ogni modo, questa... chi è?! Uhm... Sta' a vedere che è una che è diventata Segugia... un'adulta del Branco... Quelli, quando diventano adulti, hanno bisogno di almeno uno di noi a ricordargli chi siamo e chi sono...
Oh Spiriti... Se è così, allora, vuol dire che sono diventato adulto anche io. Che devo trovare un altro ruolo e capire un altro muso e altri suoni. Che devo capirli meglio. E devo anche accertarmi d'essere capito io.
Se è così, saranno soli faticosi.
Ma cosa fa?! È pazza: sta intrecciando ramoscelli e li impasta con dei pezzetti di pelle blaterando: "Sono una segugia. Waya è una segugia e c'è qui Ljo... Va tutto bene. Adesso stiamo calmi e facciamo una bella stuoia!" e ringhia, o sorride. Non ne ho idea. Ma va bene, se ringhia, ringhia ai legni. Se sorride, va meno bene, perché comunque sorride ai legni. Però ha messo dei pezzi di carne vicino a me. E qui accanto scorre un fiume: di sete non si muore.
Allora io adesso dormo e non ci penso più. Magari è un sogno brutto e quando mi sveglio è sparita. E se invece la trovo ancora qui... be', se la trovo ancora qui, qualcosa capiterà.
Waya
Scheda PG
Razza/Tribù: Dryma - Thrangar
Niubbo: Niubbabbestia
Posizione Sociale: Eh?!
Re: Racconti Dryma dalle lande del Lungo Inverno
La famigerata stuoia non poteva non essere citata nel racconto ovviamente
Lokhba
Scheda PG
Razza/Tribù: Dryma - Bahel
Niubbo: Claro que si
Posizione Sociale: 8°-11° Capo-Tribù
Re: Racconti Dryma dalle lande del Lungo Inverno
E non poteva non essere citata no !
(Waya che vaga trascinando la stuoia )
(Waya che vaga trascinando la stuoia )
Waya
Scheda PG
Razza/Tribù: Dryma - Thrangar
Niubbo: Niubbabbestia
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