Lo Yerba, Il Serpente Verde


Lo spirito guida di questa tribù è lo Yerba. Lo Yerba è uno spirito bizzarro, quasi malvagio. Il suo elemento prevalente è la natura vegetale, ma una natura spettrale, allucinogena, in qualche modo folle. Tutti gli elementi distruttivi della natura, soprattutto il fuoco, i vulcani, le tempeste, le folgori, sono considerati emanazioni dello stesso Yerba. Al contempo allo Yerba è sacra la vegetazione incolta (odia l'agricoltura e perseguita chi la pratica) ed il fatto che questa venga spesso distrutta dalla folgore e dagli incendi incarna quella vena folle-autodistruttiva dello Yerba. Un'autodistruzione in cui però c'è sempre la sorgente di una nuova energia vitale (infatti dalle ceneri degli incendi crescono nuove selve).

In particolare lo Yerba è sia un'erba, sia uno spirito. Nel senso che solo la presenza dello spirito fa fiorire e nascere quest'erba ad uso e consumo dei suoi fedeli. Come erba, lo Yerba ha effetti allucinogeni e può dare un potere ed una percezione enorme, permettendo di trascendere sé stessi ed immedesimarsi con la natura. Viene anche detto "erba delle streghe", giacché le streghe dello Yerba sono tutte donne.

La natura "folle" dello spirito ispira incoerenza, lunaticità e caoticità ai suoi seguaci. Lo Yerba è uno spirito potentissimo, uno dei più forti dei Dryma, ma è al contempo estremamente eccentrico. E' inaffidabile come la follia, del tutto arbitrario con i suoi stessi seguaci. E' in buona sostanza uno spirito "femminile" che incarna tutte le eccentricità di una femminilità folle: è incredibilmente possessivo, geloso ed instaura un legame personalissimo con tutte le sue streghe, un legame di possessione ed esclusività che non esime da ripicche ai loro danni se costoro lasciano spazio ad altri al centro delle loro attenzioni. Richiede infatti attenzioni costanti e costante dedizione. È infinitamente vendicativo e se provocato diventa violento, sanguinario, distruttivo.

Raffigurazione: un serpente verde, fatto di erbe arrotolate, una sorta di "liana vegetale" strisciante, oppure una fiamma danzante che prende forma serpentina o una folgore che si avvolge su sé stessa come una serpe.

Caratteri: la follia, la mutevolezza, l'inganno, la gelosia, la possessività, la lunaticità, le illusioni, il fuoco e le fiamme, il tuono e le tempeste.

Attività 'predilette': stregoneria, danze rituali o durante le tempeste.



Relazioni con le altre Tribù

Tribù Bahel "Forti, utili, immediati. La loro mente è però offuscata da densi grumi di sangue che annebbiano la loro vista, come in tutti gli animali predatori. Se condotti da menti abili ed arti capaci saranno utili ai nostri scopi, ma è bene guardarsene, come dal lupo che può sempre mordere la mano di chi lo conduce."
Tribù Thrangar "Deboli cuccioli, uomini piagnucolosi che si credono onorevoli e potenti cacciatori. Il loro cane rognoso non è che una pulce al cospetto dello Yerba. Non dobbiamo temerli, poiché le arti che lo Yerba ci dà ci permetteranno sempre di difenderci dagli sciocchi."
Tribù Uryen "Visionari, tra i pochi a godere della frammentaria visione di verità profonde. Peccato che gli manchi una guida potente e forte come lo Yerba, e siano costretti a nascondersi nelle loro grotte, dove rifuggono scioccamente le passioni non rendendosi conto che sono esse a darci la vera forza e la saggezza."


Società Yerbaen

Ai vertici della tribù ci sono le streghe. Esse sono in tutto e per tutto servitrici dello Spirito Yerba, a lui si dedicano completamente, bramano la sua approvazione e cercano costantemente di non suscitarne la sua ira, e sono le uniche alle quali il potente spirito si manifesta concedendo i suoi favori. Solo le donne possono aspirare a questa sacra investitura, anche se ciò non significa che tutte le donne la raggiungeranno, tantomeno che ricoprano tale ruolo per sempre (lo Yerba è uno spirito tanto potente quanto volubile). La società Yerba non è strettamente femminista né tantomeno matriarcale. Le streghe sono rispettate in quanto parlano in nome del Sacro Yerba. Una femmina non strega (mai stata tale o "destituita" dallo Spirito) è posta su un piano di ideologica parità con un maschio. Ovviamente, fin dall'infanzia, le femmine vengono allettate dalla prospettiva di poter un giorno divenire le portavoci e le serve dello Spirito. Ciò porta inevitabilmente le donne Yerbaen ad avere la tendenza ad un comportamento arrogante e presuntuoso nei confronti dei fratelli. Le streghe organizzano e presiedono i Sabba, riti in cui le streghe e i il resto della tribù invocano il sacro Yerba attraverso danze, suoni quasi ipnotici e canti fatti da litanie per ingraziarsi lo spirito e ascoltarne il verbo. Le streghe si dedicano alla raccolta delle sacre piante, alla cura dei fratelli e delle sorelle ed alla constante ricerca dei segreti e dei misteri dello spirito. Anche un maschio può manipolare la pianta sacra ma agirà solo sotto la benedizione e il controllo di una strega. Molte streghe vengono scelte attraverso un rito in cui il sacro Yerba entra in stretto contatto con la futura strega e la rende una sua servitrice. L'autorità morale di una strega si traduce, come nelle altre tribù Dryma, in autorità politica. E' la somma strega a comandare, ma ciò non significa che i fratelli siano estromessi dalla funzione decisionale (il numero due della tribù può essere tranquillamente un maschio). Alla grande influenza che l'essere serva dello Yerba conferisce, corrisponde tuttavia un grande rischio; lo Yerba è uno spirito geloso ed estremamente vendicativo e se esso, scrutando nel cuore della sua serva, dovesse scoprire di non essere il solo per lei, certamente la priverebbe del suo status per poi infliggerle una terribile punizione. Ciò accade, in effetti, abbastanza spesso: la possessività dello Spirito e la forte emotività di suoi "protetti" portano ad un inevitabile ricambio ciclico delle guide spirituali della tribù.



Il ruolo dei maschi all'interno della Tribù

I figli Yerbaen maschi vengono allevati nell'arte della caccia, del combattimento, e di ogni cosa utile per la prosperità della tribù. Un maschio Yerbaen dedica la sua vita al rispetto delle sorelle e alla protezione delle streghe. Si fa portavoce delle loro parole, e ne assume spesso l'indole fredda e calcolatrice. Soddisfa ogni genere di loro richiesta (nei limiti delle sue possibilità) e per tale ragione ottiene rispetto all'interno della tribù e regali che le sciamane gli concedono.



Rapporto tra Fratelli

Ogni yerbaen sa quanto lo spirito sia geloso e possessivo verso tutti i membri della tribù ed ha un timore quasi folle di danneggiare un altro yerbaen per via della sadica punizione che gli potrebbe essere riservata. Anche in caso di odii e rancori due Yerbaen fingeranno al più indifferenza reciproca, tenendo un comportamento apparentemente irreprensibile, poiché vincolati dalla paura, dall'opportunismo e dal più meschino tornaconto personale. Ciò non toglie che un giovane disobbediente possa essere punito dai propri fratelli sotto ordine delle streghe.



Rapporti Interni e Suddivisione Ruoli

Eccezion fatta per le sciamane, la tribù si presenta come scarsamente verticalizzata. La gerarchia viene stabilita per anzianità e merito (come si serve la tribù e lo Yerba e da quanto tempo lo si fa). Tuttavia ogni giovane figlio Yerbaen sia maschio che femmina sa che prima di se stesso viene la tribù e per tanto fa di tutto per servirla con onore, se non per convinzione di certo per paura delle ire dello Yerba. Sarà il sacro Yerba a scegliere il suo destino: Sia a capo della tribù sia come suo seguace.



I Livelli all'interno della Tribù

Giovane Yerba: è il nuovo arrivato nella tribù. Cacciare, procurare le materie prime, pregare, mostrarsi forte e deciso sotto gli occhi del sacro Yerba e agli occhi della propria tribù sono alcuni dei compiti che aspettano al Giovane Yerba. Per un periodo di tempo vivrà ai margini della tribù in tende comuni insieme ad altri giovani. La fine del periodo di prova porterà il giovane a superare il rito di iniziazione che sancirà l’ingresso definitivo nella tribù.

Fedele dello Yerba:
Colui che dimostra la sua sottomissione ed obbedienza allo spirito e che ha appreso le usanze della tribù verrà iniziato in una solenne cerimonia. Saranno i suoi fratelli e le streghe a decretare che il giovane Yerba è pronto per il rito. Dovrà superare delle prove sancite dalle streghe o dalla somma sciamana per poi fare un giuramento verso la tribù e verso il sacro Yerba. Al superamento del rito, il giovane sarà pronto per scegliere il percorso da seguire per completare la sua formazione fisica e spirituale.

Guerriero Yerbaen: un giovane una volta diventato fedele dello Yerba per sua scelta potrà intraprendere la strada del guerriero. Un guerriero deve imparare a sapersi difendere, eliminare i pericoli che minacciano l’integrità della tribù e delle sue streghe, e trovarsi pronto a scendere in battaglia quando verrà chiamato in causa. Subirà un duro addestramento fisico e mentale. Oltre ad una constante propensione alla preghiera affinché la sua anima sia sempre vicina al sacro Yerba. Alla fine dell’addestramento coloro che sono ritenuti degni potranno far parte delle due caste dei guerrieri Yerbaen suddivisi a seconda della loro abilità e predisposizione al combattimento.

Artigiano: è uno dei perni centrali della tribù Yerbaen. Ad esso il compito di provvedere al fabbisogno della tribù si occupa dei rifornimenti e delle disposizioni del campo ed incarica i fratelli di reperire ciò che a esso gli serve. Conosce i segreti dell’artigianato Yerbaen e ne tramanda a chi ritiene in grado tali insegnamenti. Solitamente l'artigiano viene affiancato da due suoi fratelli volenterosi che s'incaricano della lavorazione delle pelli e dei sassi.

Saggio: una delle alte cariche della tribù. Non c’è un numero prestabilito. Esso è uno Yerbaen con molti anni nella tribù. Ha acquisito una maturità tale da potersi ottenere il rispetto dello Yerba in un qualsiasi campo. E’ uno dei consiglieri delle streghe, colui che conosce i trascorsi e le storie, e si occupa di ascoltare e farsi portavoce dei malumori o dei problemi della tribù.

Strega: la serva dello Yerba. Colei che il sacro Yerba sceglie e a cui decide di manifestarsi per poter renderla sua servitrice donandogli i suoi favori e la possibilità di portare la sua parola alla tribù. Prende ordini dalla somma strega ed impara le arti della stregoneria. Con il tempo e dopo aver acquisito molta esperienza e conoscenza potrà essere scelta per diventare strega anziana.

Strega anziana:
la strega anziana è colei che fa parte del cerchio delle fedelissime della somma strega. E’ una strega con molta esperienza. Conosce il volere dello spirito e sa consigliare la somma strega nelle decisioni importanti.

Campione dello Yerba: colui che è stato scelto. E' la figura che viene immediatamente dopo la somma strega. Il campione dello yerba è un maschio molto fedele allo spirito, scelto dalla somma strega che è a capo della tribù come sua guardia del corpo, come spia, favorito, sentinella, protettore, tuttofare, qualcuno che sia una o più di queste cose. Non è necessario che sia forte fisicamente, anche se può essere una caratteristica apprezzata in quanto potrà difendere la somma strega dai pericoli. Può anche essere un abile manipolatore scelto per le sue doti di scaltrezza e intelligenza, come un infido doppiogiochista che fa gli interessi della sua (seconda) padrona (il primo padrone è sempre lo spirito).

Somma strega: Colei che guida la tribù, le streghe, compie i riti insieme alle sue streghe, e venera il sacro Yerba. Per molti inverni è stata la serva più fedele, e più di tutti nelle mani dello Yerba che, così come l'ha elevata a sua prediletta allo stesso modo può stufarsi di lei e sostituirla.



Le Caste dei Guerrieri dello Yerba

Una volta che il fedele dello Yerba avrà acquisito esperienza,capacità e conoscenze tali,e aver superato delle prove sarà ritenuto degno di entrare in una delle seguenti caste di Guerrieri Yerba.


Casta degli occhi dello Yerba: Vigili, scattanti, furbi e solitamente aitanti, sono quelle figure simili ad assassini che solitamente si lanciano su bersagli scelti in azioni che richiedono dimestichezza nel nascondersi e colpire di sorpresa la vittima. E' fondamentale per loro padroneggiare l'arte del camuffarsi con la vegetazione e di non far rumore quando si muovono. Anche abili cacciatori,sono rinomati per la silenziosità e pulizia di ogni lavoro che viene loro affidati. Sono scelti spesso anche per ascoltare le voci che girano nelle altre tribù.

Si narra di loro:

Nei pressi della piccola sacra tenda di pietra nelle terre dei Khenamen una coppia di viaggiatori giaceva inerme al suolo. Nessuna traccia di sangue sui vestiti, solo un rivolo di liquido rosso e denso usciva dalla bocca bagnando l'erba. Erano rientrati in fretta per comunicare la scoperta di un vulcano, potevano guadagnarci bene, ma una notte avevano udito dei rumori, ed erano usciti per controllare. Due sibili squarciarono l'aria con il loro tagliente suono e due ghigni spettrali comparvero ai loro occhi. Da allora la loro vista svanì, la loro percezione delle cose si attenuò fino a quasi scomparire, i loro arti smisero di rispondere, erano morti. Dall'altra parte del continente, un giovane Yerba veniva premiato a dovere dalla somma strega. Diventando l’occhio dello spirito…l’occhio di Yerba.

Casta dei figli della follia: forza, lunaticità e follia sono le caratteristiche che contraddistinguono queste figure. Subiscono fin dalla loro nomina un costante lavaggio del cervello che li porta spesso ad agire sotto effetto di trance mistica eseguendo, per conto delle streghe, missioni suicide in prima linea e ad alto rischio di pericolo. Sono più dei burattini nelle loro mani. Comandati da un sottile filo, pronti al sacrificio e con la ferma convinzione di agire per mostrarsi grandi agli occhi del sacro Yerba.

Si narra di loro:

Un vecchio uomo Khenamen era chino sul terreno intento a zappare la terra con il suo strumento di ferro quando delle figure imponenti dall’aspetto trasandato e selvaggio gli comparvero dinnanzi immobilizzandolo. Uno di essi gli strinse forte le braccia provocandoli fratture, ed un enorme dolore in tutto il corpo, spingendolo poi con forza nella sua tenda di legno. Il figlio maggiore corse in aiuto del padre cercando di colpire con calci e pugni le enormi figure che in pochi attimi non esitarono a stroncare la resistenza spaccandogli la testa in più parti e cacciando poi il cadavere insieme al padre ancora vivo dentro l’abitazione bloccandone ogni uscita.
Gli altri si limitarono ad osservare la scena mentre alcuni di essi appiccavano fuoco alla sua abitazione ed al terreno che esso per diverse stagioni aveva coltivato. Dalla casa si elevarono urla di disperazione mentre dalla stradina che portava alla casa numerosi contadini ed amici della famiglia accorrevano per spegnere l’incendio che aveva ormai divorato la casa e il terreno coltivato. Delle vittime nessuna traccia.
Le figure erano ormai lontane mentre alzando gli occhi videro una folgore squarciare il cielo ed una intensa pioggia bagnare quel giorno. La follia aveva fatto il suo corso e i suoi figli potevano ritenersi soddisfatti di aver saziato il volere dello Yerba.



Consigli di Interpretazione

I seguaci dello Yerba dovrebbero essere i più "demoniaci" e "stregheschi" tra i Dryma.
La caratterizzazione delle sciamane dello Yerba dovrebbe proprio ricordare quella della strega: perfida, possessiva, fanatica, che fa uso di riti ed erbe allucinogene e cerca di manipolare gli altri per i suoi scopi, che venera le tempeste piene di fulmini e le fiamme danzanti e distruttive, un po' ipnotiche.
I membri della tribù del resto sono spesso poco più che automi nelle mani di queste ammaliatrici: loro servi fedeli, spesso sanguinari, che a loro volta ricevono il beneficio di essere "iniziati" a rituali estremi, neri sabba nei quali la loro volontà viene sottomessa con pozioni, influenze spiritiche e droghe varie.